Sposato da 55 anni con Anna Gentilini, animatrice instancabile del nostro Centro Studi “Enrico Consolini” con la sorella Mirna, ci ha lasciato Emilio Betti uomo, generoso, affabile, intelligente e brillante, che non si risparmiava e non lesinava il suo contributo, importante tanto quanto la sua esperienza frutto di una lunga e meritoria attività associativa e benefica che ricordiamo sempre in prima linea per aiutarci nelle iniziative del Centro Campaniano. Emilio Betti, 82 anni, il secondo dei tre figli della marradesissima famiglia di Giuseppe Betti e Bruna Squarcini, ragioniere bancario nella filiale di Marradi della Cassa di Risparmio di Firenze e direttore della filiale di Palazzuolo Sul Senio ha meritato per i risultati conseguiti nel suo lavoro, il San Giovannino d’oro dell’Ente Cassa di Risparmio. Emilio dal 2011è stato cofondatore e primo presidente dell’Associazione Opera In-Stabile che ha promosso la musica, la ricerca storica e archivistica e di tutte le arti. La sua vita rimane nella sua attività e nelle scelte che insieme a tanti altri ha saputo compiere per il bene del paese che lui amava. Una attività ricca tanto in qualità che in quantità, portata avanti con tanta passione e onestà intellettuale. Chi lo ha conosciuto ne ricorda i tratti della assoluta semplicità e riservatezza che sapeva coniugare con la curiosità, la disponibilità nei confronti dei più giovani, l’apertura al dialogo, il carisma, la positività e l’ottimismo. Con la scomparsa di Emilio, Marradi perde uno dei protagonisti assoluti della vita Associativa che ha servito attraverso il suo impegno per tutta la vita, come Presidente del Club Sportivo Culturale di Marradi dal 1972 al 1974, i migliori anni della Graticola d’oro, e come storico volontario e socio componente del Magistrato della Venerabile Confraternita della Misericordia dove ha svolto per molti anni il ruolo di Governatore. Era anche Membro dell’AIDO da quarant’anni.
Come soci del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” Consapevoli di avere perso un amico generoso e leale e una intelligenza tanto feconda, nel ricordarlo con indelebile affetto ci stringiamo intorno ad Anna, Barbara Francesco e Mirna e alla famiglia tutta.
Rodolfo Ridolfi