Ecco i membri dei vari organismi

CULTURA– giovedì 01 aprile 2021 Marradi

Mirna Gentili e Rodolfo Ridolfi © N.c.

Si è svolta il 26 marzo u.s. l’Assemblea dei Soci del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” per il rinnovo degli organi statutari: Comitato Scientifico, Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori che governeranno la prestigiosa istituzione culturale nel triennio 2021/2024 e per votare il Bilancio consuntivo 2020 e Preventivo 2021 con relativa programmazione.

Nel Comitato Scientifico sono stati confermati i professori : Gianni Turchetta, Luigi Bonaffini, Fiorenza Ceragioli, Marcello Verdenelli, Christophe Mileschi, Massimo Scalini. Del nuovo Consiglio Direttivo fanno parte: Chiara Benedetti, Luciana Ciani, Anna Maria Gentilini, Mirna Gentilini, Silva Gurioli, Alessandro Mazzerelli, Rodolfo Ridolfi, Silvano Salvadori, Nella Scagliarini e i membri di diritto: Nara Somigli Consolini (rappresentante della famiglia) ed il Sindaco del Comune di Marradi (o suo delegato). Come sindaci revisori l’Assemblea ha eletto: Mara Ierpi, Flavio Sartoni, Antonella Visani.

Il nuovo Consiglio Direttivo immediatamente insediatosi ha proceduto al conferimento delle cariche e alla nomina del Consiglio di Presidenza che risulta così composto: Presidente Mirna Gentilini, V.Presidente-Segretario Rodolfo Ridolfi, Tesoriere Anna Maria Gentilini, responsabili dei bandi, progetti e formazione Luciana Ciani e Silva Gurioli.PUBBLICITÀ

Il  Consiglio ha nominato inoltre su indicazione dell’Assemblea una Commissione Speciale per l’innovazione della quale faranno parte: Barbara Betti, Francesca Farolfi (assessore Comunale), Raffaella Ridolfi, Sara Naldoni e Andrea Tarabusi.

Le attività sono già iniziate con un concorso a premi rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Marradi e Palazzuolo sul Senio legato al progetto “Toscanità e proverbi di Orlando Pescetti”. Oggi, primo Aprile, giornata del dialetto marradese, sarà attivata una pagina web in cui verranno proposti spezzoni delle registrazioni degli incontri realizzati nell’ambito del progetto “A t’salut” che da anni si svolge presso la sede del Centro Studi Campaniani.