Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini”
Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Marradi 2 agosto 2005
COMUNICATO STAMPA
L’inaugurazione della mostra il 13 agosto alle ore 17,30 a Marradi
Dal 13 al 20 agosto a Marradi nella Sala della Misericordia in Via Fabroni a Marradi con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune, il Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini”, presenta le opere del pittore Lanfranco Materiale “…io poeta notturno vegliai le stelle…” dodici pagine pittoriche per Dino Campana. L’inaugurazione si svolgerà sabato 13 alle ore 17, 30 ed insieme all’autore sarà presente il poeta Claudio Recalcati. La mostra resterà aperta fino al 20 agosto nei seguenti orari: dalle ore 10,30-12 dalle 17,30-19 e dalle 21-23.
“…Fin dal 2002, all’annuale celebrazione della nascita di Dino Campana, che si svolge presso il nostro Centro Studi il 20 agosto, abbiamo aggiunto una mostra di pittura legata a Dino Campana ed alla sua poesia. Quest’anno abbiamo scelto l’artista Lanfranco Materiale con la sua proposta: “…io poeta notturno vegliai le stelle…” dodici pagine pittoriche per Dino Campana ha detto il Presidente Rodolfo Ridolfi.
Materiale ha scelto do portare l’arte, la sua e non solo, tra la gente, combattendo gli assiomi snob e radical chic che vorrebbero l’arte riservata, destinata ed intelleggibile a pochi ed in controtendenza con manifestazioni astrattistiche ed enigmatiche. Lo stesso materiale scrive: “…come un giullare, dico tra la gente…”. L’attività artistica di Materiale esprime forma e corposità, richiamando alla mente le Veneri preistoriche del Paleolitico superiore. Immagini femminili da tratti sessuali fortemente accentuati, che rappresentano il mistero della fecondità e della fertilità. Lanfranco Materiale, nato a Castrocielo (Frosinone), vive a Cusano Milanino (Milano). Da anni la sua pittura “stempera i colori nella poesia”. Per oltre due anni alla direzione artistica di un Cafè letterario di Milano. Ha illustrato riviste letterarie e libri di poesia. Da quattro anni organizza eventi culturali ed incontri di poeti, artisti e musicisti con le scuole.
Lanfranco Materiale, dopo i quadri dedicati alla figura di Pinocchio e quelli dedicati a Charles Bukowski, torna a cimentarsi artisticamente con un’altra figura chiave di personaggio della letteratura.
Avreste mai potuto pensare che le calde pennellate d’un artista contemporaneo, in un tempo di esasperato sperimentalismo pittorico, potessero riaccendere il nostro immaginario sulla vita di uno dei maggiori poeti del secolo scorso: Dino Campana?
Materiale affronta il tema senza stravolgere i punti cardine della sua esperienza pittorica. Rivisita la storia di un autore che spesso il mondo poetico ha tentato, ingiustamente d’esiliare, di farci credere che fosse solo un folle incolto e non l’anello mancante che, senza invenzioni di stampo avanguardistico, sgretolasse definitivamente la retorica del secolo precedente. Qui non si tratta di rivisitare il tema di Pinocchio o della rappresentanza di una vita bordline per scelta, quale fu quello di Bukowski. Qui si tratta di rivisitare in chiave artistica, la vita di un autore complesso, ostile ad ogni pacificazione col mondo, non alla volontaria esclusione da essa, ma alla necessaria fuga da essa, da un mondo angusto e soffocante.
Lanfranco Materiale fa rivivere la storia, la passione e l’uomo Campana come nessun altro artista contemporaneo avrebbe forse osato. Materiale sente suo il tema, lo plasma, se ne nutre con la voracità, con quell’alchemica mistura di dolore e passione che caratterizza il vero autore.
Dai suoi quadri sento riemergere il possente canto campaniano, quei magnifici versi che furono, ad esempio: “I cubi degli alti palazzi torreggiano/Minacciando enormi sull’erta ripida/Nell’ardore catastrofico.” Afferma il poeta Claudio Recalcati.