“Il
bastimento avanza lentamente
Nel grigio del mattino tra la
nebbia
Sull’acqua gialla d’un mare fluviale
Appare la città
grigia e velata.
Si entra in un porto strano. Gli
emigranti
Impazzano e inferocian accalcandosi
Nell’aspra
ebbrezza d’imminente lotta.
Da un gruppo d’italiani ch’è
vestito
In un modo ridicolo alla moda
Bonearense si gettano
arance
Ai paesani stralunati e urlanti.
Un ragazzo dal porto
leggerissimo
Prole di libertà, pronto allo slancio
Li guarda
colle mani nella fascia
Variopinta ed accenna ad un saluto.
Ma
ringhiano feroci gli italiani.”