Si è celebrata sabato 11 ottobre, presso il Centro Studi Campaniani, la prima delle due serate del premio nazionale di prosa lirica inedita indetto dal Centro Studi di Marradi e dall’Accademia Il Fauno di Firenze.
Sicuramente nuovo nel suo genere il concorso presenta una specificità con la quale si è inteso dare originalità alla gara ed evidenziare una caratteristica dei mitici Canti Orfici, che sono infatti una raccolta di componimenti letterari in prosimetro, genere letterario in cui versi e prosa vengono alternati. Ne è un esempio illustre La Vita Nova di Dante che sicuramente è stato un modello importante dell’opera di Campana. Anche la scelta dei temi è stata suggerita dall’insigne modello degli Orfici, il paesaggio da un alto e le città dall’altro.
Pur essendo alla sua prima edizione,il concorso ha suscitato molto interesse, quattordicimila visite nel sito e ottantotto partecipanti tra italiani e stranieri.
Dei dieci classificati solo tre gli assenti alla cerimonia che hanno comunque comunicato la loro sicura presenza alla seconda fase della premiazione che si terrà a Firenze in Palazzo Vecchio nella sala de’ Dugento, sabato 15 novembre p.v. alle ore 16.
A tutti dal primo al quinto classificato, delle due sezioni, è stata consegnata una copia anastatica della prima edizione dei Canti Orfci, edita dal Centro Studi Campaniani in mille copie numerate. Al primo classificato di entrambe le sezioni : Alda Magnani di Parma con ” Un paese e un bosco del nostro Appennino” e Cristina Viti di Lecco con ” Pomeriggio montevideano” è stato dato un premio in denaro di duecento euro; al secondo classificato di entrambe le sezioni: Silvia Bettuzzi di Pordenone con ” Disincato di un crepuscolo sulla madonna del faggio” e Pamela Galloni di Reggello con ” Firenze, mia coppa preziosa…” sono stati consegnati Euro cento.
La presidente del Centro Studi, Mirna Gentilini, ha letto una breve biografia di entrambe le vincitrici ; Alda Magnani , docente di italiano e latino nei Licei fino alla pensione, si occupa di recensioni e di critica letteraria. Si è classificata ai primi posti di numerosi concorsi , ha scritto racconti che sono inseriti in raccolte antologiche ed ha pubblicato volumi di poesie.
Cristina Viti è una poetessa e traduttrice italiana che vive e lavora a Londra. Tra le sue pubblicazioni hanno ricevuto particolare attenzione da parte della critica e del pubblico anglosassone la traduzione inglese del testo integrale dei Canti Orfici all’interno di un’ampia selezione di liriche campaniane. Tra gli altri autori italiani tradotti si contano Elsa Morante, Amelia Rosselli, Carlo Emilo Gadda e la recente versione del primo romanzo di Mariapia Veladiano .
A trionfare, in una giornata dedicata alla poesia, che ha visto anche la consegna di una medaglia dell’Accademia Il Fauno da parte del presidente avv. Lamberto Lilli all’assessore Andrea Sartoni, sono stati i versi di Campana.
La lettura scenica di poesie, tratte dai Canti Orfici, di Maurizio Paganini e l’interpretazione di Francesco Chiari con arrangiamenti musicali inediti ha concluso la cerimonia di premiazione a cui ha partecipato un pubblico attento e qualificato proveniente da varie parti d’Italia.
Mirna Gentilini
(Presidente Centro Studi Campaniani)