Pubblicata dal Centro Studi Campaniani l’anastatica dei Canti Orfici di Dino Campana nel centenario della prima edizione.
Non poteva mancare nell’anno della ricorrenza che non riguarda l’anagrafe di una persona, ma i cento anni di un libro, il libro stesso: i Canti Orfici di Dino Campana.
Edita dal Centro Studi Campaniani, che da 25 anni promuove lo studio, la ricerca, la divulgazione,l’interpretazione dell’opera tutta del poeta, uscirà a breve l’anastatica della prima pubblicazione dei Canti Orfici coi tipi della tipo-litografia Fabbri di Modigliana.
Rimanendo fedeli al contratto di stampa, sottoscritto in Marradi il 7 giugno 1914 da Dino Campana e dal tipografo Bruno Ravagli, la tiratura sarà in mille copie numerate e avrà per quanto è possibile le stesse caratteristiche dell’originale di proprietà dell’Associazione: il colore giallo della copertina, la rilegatura ad intonso, l’inspiegabile scritta ” Die Tragà¶die des lezten Germanem in Italien” e la dedica a Guglielmo II imperatore dei Germani ( pagina non sempre presente perché censurata, come dimostrano le molte copie in cui manca).
E’ ormai conosciuta la delicata questione della peregrinazione del manoscritto originale Il più lungo giorno , consegnato a Papini per l’eventuale pubblicazione e da questo dato a Soffici che lo smarrisce, costringendo il poeta disperato a riscrivere il testo in pochi mesi e a chiedere aiuto all’amico Luigi “Gigino” Bandini perché,come scrive a Prezzolini nel gennaio 1914, ” ho bisogno di essere stampato per dimostrare che esisto”
Vogliamo sottolineare le modalità con cui il poeta riesce a stampare l’opera con il nuovo titolo Canti Orfici, che lui stesso evidenzia nell’ultima pagina del libro dove non dimentica di ringraziare il ” coscienzioso coraggioso e paziente stampatore sig. Bruno Ravagli”, “gli amici che mi hanno incoraggiato” e “i signori sottoscrittori” cioè i 44 cittadini marradesi che anticipando due lire e cinquanta ciascuno, rendono possibile la pubblicazione di una delle più celebri e ricercate raccolte poetiche del Novecento.
A partire dal 7 giugno p.v. presso il Centro Studi sarà possibile reperire non solo l’anastatica dei Canti Orfici ma anche la cartolina celebrativa del centenario realizzata con l’opera “…tutto è vano vano è il sogno…” di Liu Yu , allieva dell’Accademia di Belle Arti di Firenze vincitrice del 2°concorso grafico pittorico. indetto dall’Associazione.
La sede del Centro Studi in occasione delle giornate celebrative del centenario sarà aperta ai visitatori sabato 7 giugno( h. 15,00- 17,00)e domenica 8 giugno (h. 10,30-12,00 e h.15,30-18,00) per ammirare i più importanti scritti critici e biografici sul poeta, i documenti e la raccolta delle varie pubblicazioni dell’opera campaniana compresa la 1° edizione marradese originale del 1914.
Coloro che sono interessati potranno trovare l’anastatica dei Canti Orfici e la cartolina del centenario direttamente al Centro Studi nell’orario di apertura( martedì e venerdì ore 17,00- 19,00 e nei giovedì di luglio e agosto dalle 21,00 alle 23,00) o richiederli tramite mail al seguente indirizzo di posta elettronica : centrocampana@tiscali.it.
Mirna Gentilini
(Presidente Centro Studi)